“Dal 1908 ad oggi, la storia di un artigianato d'eccellenza.”

1908 - Inizio

L'idea di creare un piccolo laboratorio in Venezia nasce a Carlo Zago nel 1908, grazie alla sua capacità di artigiano nella lavorazione e nella riparazione di mobili. Nel 1945 l'azienda venne lasciata al nipote, omonimo al fondatore Carlo che, all'età di venti anni, si trovò a dirigere quella che stava diventando una realtà sempre più importante.
Durante gli anni della ricostruzione bellica, venne ulteriormente incrementata la capacità produttiva che si estese al campo alberghiero e all'arredamento di grandi banche. Si instaurò così una salda collaborazione con la C.I.G.A. che, a quel tempo, si accingeva a restaurare alberghi quali: l'Excelsior al Lido di Venezia, il Principe & Savoia a Milano, il Gritti e il Danieli a Venezia.

 

1961 - Espansione nel settore navale

Il 1961 fu l'anno di un ulteriore ampliamento di mercato che venne esteso al settore dell' arredamento navale segnando l'inizio di una storica ed importante collaborazione con Fincantieri, che a tutt'oggi è ancora vivacemente in essere. Il primo allestimento navale fu quello del traghetto Appia della Adriatica di Navigazione che giustificò, per esigenze produttive, lo spostamento dell'azienda da Venezia all'area industriale di Marghera. Venne così creata una linea produttiva dedicata all'arredo navale, che si sviluppò a tal punto da richiedere, nel 1964, un nuovo insediamento produttivo, che spostò lo stabilimento all'attuale sede di Scorzè.
In quegli anni l’azienda realizzò gli interni degli ultimi transatlantici dell’ epoca quali la Guglielmo Marconi e la Raffaello realizzate rispettivamente nel 1961 e nel 1965.
Nel 1987, l'azienda creò il primo brevetto italiano per la costruzione di cabine prefabbricate che vennero installate nella piattaforma semisommergibile Micoperi 7000, permettendo un più facile coordinamento delle attività costruttive di cantiere, con una conseguente diminuzione dei tempi di posa in opera.

 

1989 - Espansione navi passeggeri

Il 1989 è stato invece l'anno della svolta che ha reso possibile la costruzione della nave passeggeri Crown Princess per la storica compagnia armatrice P&O Princess Cruise Line, la cui caratteristica linea a delfino fu ideata dall' arch. Renzo Piano.
Dopo 47 anni di brillante attività Carlo Zago nel 1992 lasciò, per cause naturali, l'attività al figlio Antonio che rappresenta la quarta generazione di una famiglia che ha sempre dedicato la propria energia allo sviluppo dell'attività ed alla ricerca della soddisfazione del cliente finale.


Gli anni ‘90, grazie alla fiducia che Fincantieri ha riposto nell'azienda, hanno rappresentato l'inizio di un impetuoso impegno che ha reso possibile il consolidamento di duraturi rapporti con tutte le più grandi compagnie armatrici del mondo tra cui: Princess Cruise Line, P&O, Carnival Cruise Line, Holland America Line, Costa Crociere, Princess Cruise Line e Disney Cruise Line, MSC.
In questi anni è stato possibile conseguire veri e propri record, realizzando una media di 7000 metri quadri all'anno di eleganti aree passeggeri, come ad esempio parte delle aree pubbliche degli enormi giganti del mare da 150.000 tonnellate di stazza, quali la Seaview e la Seaside della società armatrice MSC che sono le navi più grandi mai costruite in Italia fino al 2018.

Parallelamente al settore navale si è costantemente ampliata la collaborazione con valenti architetti e designers quali Carlo Scarpa, Ignazio Gardella, Luigi Vietti, Renzo Mongiardino ed ultimamente Gae Aulenti e lo studio Sottsass Associati.

 

1908-2004 - Arredamento di interni

L'accresciuta dimensione delle commesse ha sviluppato l'azienda, che conta su di un organico di 80 persone in un' area produttiva di 12.500 metri quadri, in un' ottica semi industriale che le permette di poter affrontare, in maniera flessibile, progetti tecnicamente complessi e di qualsiasi dimensione, coordinando materiali di diversa natura, e fornendo un vero e proprio engineering progettuale, tecnico e logistico. Si è così affermata la capacità di gestire le esigenze di clienti di qualità come ad esempio Hermès, Cartier, galleristi, musei e, soprattutto, avviando relazioni continuative con gli studi di progettazione. La Sottsass Associati ha ben rappresentato il consolidamento di questo rapporto, che ha fatto crescere una profonda amicizia con tutto il gruppo guidato da Ettore Sottsass. Assieme ad Ettore, Aldo Cibic, Marco Zanini, Johanna Grawunder sono stati realizzati progetti di grande qualità partecipando all’ avventura di Memphis che ha rivoluzionato il concetto di design negli anni ‘80 e fornendo pezzi di arredamento unici per aziende come Esprit, Dupont, Alessi, Cartier e per fortunati clienti privati.

 

1994-2004 - Il Decennio di espansione yacht

Nel 1994 l’azienda iniziò ad espandersi nel settore dell’arredamento degli yachts, iniziato con la ricostruzione degli arredamenti della nave da 70 metri Albacore presso l’Arsenale di Venezia, che è stata completamente restaurata cambiando il suo nome in Amazon Express. Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con l’allora giovane ingegnere navale Espen Oeino che attualmente è diventato uno degli opinion leader del settore.
Il 1998 ha segnato l’inizio della collaborazione con il Cantiere Navale Benetti con il 50 metri Queen M, disegnato da Terence Disdale, e proseguita fino alla realizzazione del 70 metri Reverie assieme a John Munford.


Nel 2000 l’azienda ha avviato anche la collaborazione con l’altro importante polo italiano della nautica: il gruppo Ferretti, realizzando il lower deck del primo modello del Custom Line 112.
Il 2003 è stato l’anno di una ulteriore espansione del portafoglio clienti che ha permesso di realizzare contemporaneamente il 46 metri Clarena per CRN, il ponte equipaggio del 56 metri a vela Felicita West per Perini Navi ed il prestigioso ponte armatore di Skat, un 71 metri realizzato ancora assieme ad Espen Oeino e Marco Zanini presso il cantiere Lurssen di Brema. In dieci anni così l’azienda ha iniziato a collaborare con i più rappresentativi cantieri del settore.

2004 AD OGGI - Il periodo Ferretti

Nel 2004, per meglio supportare questa importante crescita, l’azienda ha deciso di avviare una fusione societaria con il gruppo Ferretti cedendo la maggioranza delle quote azionarie, in modo da poter ancor più sostenere lo sviluppo del settore yacht che, in quel tempo, era in rapida crescita.
Tale strategia ha permesso all’azienda di raddoppiare il fatturato dal 2004 fino al 2008, anno dell’inizio della crisi economica mondiale che si è abbattuta in modo particolarmente violento anche sull’intero settore nautico.


Il periodo di crisi dal 2008 al 2012 ha visto l’intero gruppo Ferretti impegnato in una lunga e profonda ristrutturazione che ne ha definitivamente modificato la composizione azionaria nel 2012 con l’acquisizione di Ferretti da parte del gruppo cinese Weichai, leader nella produzione di motori per macchine pesanti e componentistica per auto, che ha anche completato nell’anno successivo l’intera fusione di Zago nel gruppo.
Nel 2016 è avvenuto un ulteriore ingresso nell’azionariato a livello corporate del figlio di Enzo Ferrari, Piero, che con la holding di famiglia la F Investiment ha rilevato una quota del 13,2%.
Il costante impegno e la dedizione continuano a portare la Zago ed il gruppo Ferretti ai vertici mondiali di tale settore.

Il 31 marzo 2022 il gruppo controllato dai cinesi di Weichai, con il socio di minoranza Piero Ferrari, al 13,2% si è quotato alla Borsa di Hong Kong, capitale economica di un territorio che vede la nautica di lusso in posizione privilegiata e il Gruppo Ferretti in grado di conquistare quotazioni di mercato sempre più ampie.

Il 27 giugno del 23 il gruppo Ferretti si è quotato in Euronext Milano oltre che quella Borsa di Hong Kong uno dei primi gruppi al mondo a sostenere tale dual listing.

E l’avventura continua...

 

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